martedì 15 febbraio 2011

Il vaccino anti-mamma. Manipolati dai media


"Mi è stato impossibile non notare come ultimamente la televisione ci stia forzatamente proponendo un modello estremamente negativo della figura della madre con i propri figli, proponendo una sorta di spot pubblicitari contro le mamme: si parla solo di depressioni, sindromi strane uscite dal nulla, crisi isteriche, infanticidi materni o madri scellerate. Ai tg danno sempre più spesso dati sbagliati creando paure ed insicurezze nella gente (far crollare la figura materna significa far crollare il fulcro vitale della Famiglia), informazioni chiaramente mirate a rincorrere un qualche obbiettivo da parte di chi le divulga. Si vuole infatti inculcare nella gente il terrore di una "malattia" dal buffo nome (PAS) e dal buffo significato, ideata e propagandata da uomini evidentemente in mala fede contro povere mamme che tentano disperatamente di aiutare i figli proprio dalla loro violenza.

Questa terribile "sindrome" che colpirebbe i bambini figli di un genitore che vuole proteggerli viene proposta devastante come l'aviaria o la mucca pazza! Cioè una sindrome pericolosissima (certi siti la definiscono "il più grave degli abusi all'infanzia!") che viene da qualche ignoto bacillo ma che all'improvviso colpirebbe tutti i bambini con situazioni di disagio familiare.

E noi ci crediamo? Ma è uno scherzo? No, non ridete: c'è chi ci crede davvero, proteggere un figlio lo fa ammalare!! E' come dire che mettere il cappello al proprio figlio quando c'è bufera gli fa venire la bronchite.
Sembra una battuta ma siccome esce dalla televisione il popolo "abbocca", e così impauriti ora tutti a cercare il vaccino anti-mamma.
Che gregge di pazzi senza testa gli italiani di oggi! Io ho sessantotto anni e non riconosco più il mio popolo....! Una volta ci battevamo per l'accrescere di valori umani: oggi ci si batte per distruggerli. La cronaca nera ce lo dimostra ogni giorno. Così come la nostra triste politica-barzelletta.

Una volta eravamo il popolo degli artisti, dei poeti e degli scienziati: vantavamo i migliori medici e le migliori teste al mondo....ed eravamo anche il popolo dei "mammoni": forse l'amore della mamma sviluppa il cervello e la creatività?

"Sindrome" di alienazione genitoriale. No, non ci credo che siamo arrivati a questo livello. E' triste, davvero triste che si perdano tante energie e soprattutto soldi per studiare un fenomeno astratto.
Trovo immorale tutto questo gran fumo intorno ad un fuoco virtuale, immaginario. Siamo di fronte ad un bassissimo e grave regresso culturale: cercare di manipolare un popolo approfittandosi dell' ignoranza della gente e della comodità comune di appartenere ad un gregge senza la necessità di ragionare.

La vera manipolazione, e soprattutto con gli effetti più dannosi, non è quella dei genitori verso i figli (il cui tentativo quando c'è è di effimera durata e irrilevante pericolosità): la gravità del fenomeno sta invece nel tentare di inculcare in testa ad un popolo adulto un concetto privo di fondamento, con labili teorie che si annullano a vicenda.
Quanti congressi sull'argomento! Quanti libri di chiacchiere da mercato!
E soprattutto quanti processi e cause civili pasticciate e confuse dal nulla,da un qualcosa che semplicemente non esiste nei termini in cui viene imposto: non esiste come sindrome, non esiste come malattia. Quante parole sprecate a spiegare che cosa?

Mi domando quando si tornerà ad avere la testa sulle spalle e si continuerà a discutere di cose serie, reali, ad investire il denaro per la Scienza e la Medicina e non per fare propaganda agli esclusivi interessi di questi fantocci "imprenditori della psicologia".

Lo Stato si è forse dimenticato dei problemi reali che ci sono? C'era bisogno di inventare un nuovo problema e mascherarlo da patologia per avere un argomento su cui discutere? Forse la favola della Pas da etichettare ai bambini che cercano aiuto è un business migliore?

Lo Stato ha così tanti soldi da buttare in convegni del genere quando ancora sappiamo così poco sui tumori o sulla sclerosi multipla ecc?

Ci si domanda quale sia il tornaconto di qualcuno in tutto ciò, perchè quando si crea un fenomeno dal nulla un tornaconto per qualcuno c'è: per le pecore del gregge il tornaconto è economico (sulle spalle dei bambini, non dimentichiamolo mai), ma per i pastori? Forse politico? O forse c'è anche dell'altro?
Inventare patologie a tavolino, definirle malattie o etichettarle come sindromi, come nello sconcertante "fenomeno Pas" che va di moda ora, è una delle più ignobili offese mai fatte allo studio della Psicologia: una vera e volgare strumentalizzazione dei suoi nobili principi."

Don Franco


………

Con queste parole Gianfranco Melzi, conosciuto da tutti come Don Franco, ex giornalista laureato in sociologia, esprime il suo parere sul fenomeno mediatico della malattia inventata di cui sopra.
Fenomeno inventato e sponsorizzato da coloro che hanno l’interesse nel vendere “il prodotto” e non da chi ha interesse nel fare Giustizia e tutelare i più deboli: i bambini usati e giudicati come si fa con la merce di un banco del mercato. Si ricorda infatti che ormai nelle reti tv girando i canali, tra una pubblicità di un’automobile ed una di carta igienica senti parlare sempre più spesso (e con sospetta insistenza) di “Pas”, ultimamente hanno trovato il modo di imbucarla addirittura nei tg: per capirci, diciamo che per spingere sul mercato questa Pas stanno applicando la solita loro strategia promozionale che usano con le vallette o con le veline da lanciare: te le trovi un po’ dappertutto.
Sarebbero meno ipocriti se quando ne parlano almeno scrivessero sullo schermo in alto a sinistra “messaggio promozionale” così come la regola impone quando si pubblicizza qualcosa, perché tanto solo di questo si tratta: business.
E a mangiare sulla vita dei bambini sono vergognosamente in tanti.

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