venerdì 16 aprile 2010

Lettera di un Papà col cuore


"Cari PapàSeparati del web:
sono stufo ed annoiato di leggervi, stufo ed infastidito di sopportare il vostro sporcare l'immagine di noi papà degni di questo nome: papà, un mestiere meraviglioso che io e milioni di altri uomini facciamo dignitosamente in silenzio, nel puro rispetto dei nostri bambini. E rispettare i nostri bambini significa saperli ascoltare.

C'è una bella differenza tra reclamare i propri diritti di padre e distruggere invece l'immagine materna: se le mamme sono in passato state più "avvantaggiate" di noi come genitori non sarà forse perchè noi uomini continuiamo a dare un'immagine poco affidabile? Guardiamo la realtà per favore e prendiamo atto che purtroppo noi pur amando spesso allo stesso modo, per natura, non siamo responsabili quanto una mamma che nella maggior parte dei casi mette al primo posto il figlio, mentre noi, ahimè, troppo spesso mettiamo le nostre esigenze e ci convinciamo che siano quelle dei nostri figli.

Prendiamoci le nostre responsabilità e dimostriamo di essere degni padri prima d'intrapendere egoistiche battaglie che danneggiano i nostri bambini: ma purtroppo la cronaca nera, così come le statistiche, i dati ISTAT, non mi sembra stiano dimostrando un "miglioramento" della condotta paterna ma solo un nostro aumento spropositato ed ingiustificato di vittorie giuridiche, mai supportato da dati obbiettivi che dimostrino che effettivamente siamo migliori.

Penso che un uomo che si compiace di poter strappare un figlio ad una madre sia quanto di peggio possa esistere.


Sono stufo e arrabbiato di quanto sta accadendo ed è per questo che con convinzione e fierezza vi dico: facciamola finita di piangerci addosso e facciamoci un esame di coscienza semmai.
La verità è che spesso noi uomini diamo degli ottimi motivi alle nostre mogli per detestarci e poi utilizziamo il rancore che noi abbiamo generato in loro per dipingerle come streghe che usano i figli contro di noi. A parte questo, trovo ancor più preoccupante il fatto che noi uomini abbiamo la pretesa di equipararci alle madri: è una cosa talmente contro natura che solo una specie “evoluta” come la nostra poteva pensare. Siamo talmente evoluti che…

- ancora abusiamo sessualmente dei nostri figli;
- violentiamo le donne;
- le massacriamo di botte e rimaniamo pure impuniti;
- la nostra meta di “vacanza” preferita è la Thailandia;
- non siamo capaci di tenerci una donna ed alimentiamo il mercato della prostituzione per soddisfare i nostri “evoluti” istinti;
- per di più preferiamo i trans alle prostitute…;
- finché abbiamo potuto le abbiamo messe incinte e poi abbandonate ed ora che non possiamo più farlo, ci prendiamo la rivincita portando loro via i figli;
- non riusciamo ad accettare che al lavoro il nostro capo sia una donna;
- sottraiamo soldi alla famiglia per comprarci il suv;

Ci rode talmente tanto di non essere dei veri uomini che ora vorremmo fare le donne ed abbiamo pure il coraggio di parlare (sempre con un certo fastidio) di parità dei diritti a 360° e siamo talmente meschini che per giustificare le nostre pretese assurde ci nascondiamo dietro la più vile delle affermazioni: il bambino ha diritto di frequentare paritariamente entrambi i genitori, come se l’uno si equivalesse all’altro, quando lo sanno pure i sassi quanto la mamma sia importante ed indispensabile nello sviluppo psicofisico di un bambino: negarlo è da vili.

Ma diciamoci la verità: questa bella trovata dell’Affido Condiviso è solo un modo subdolo di troppi uomini di non pagare più gli alimenti: altrimenti, se veramente si voleva fare l’interesse dei bambini, perché non si è fatta una proposta di legge che migliorasse la messa in atto delle disposizioni “tradizionali” dei tribunali, ovvero affido alla madre con diritto di frequentazione del padre? In pratica, a detta di chi si lamenta, le madri impedivano di fatto ai padri di frequentare i figli anche se c’era una sentenza del tribunale che ne stabiliva tempi e modalità; quindi, invece di adoperarsi affinché i loro diritti, in questo caso legittimi, venissero rispettati, hanno preso la palla al balzo per denigrare tutte le donne ed arrivare con le loro pretese addirittura in Parlamento ed approfittare della situazione per arrivare a spaccare in due i figli sotto tutti i punti di vista, al solo scopo di non aprire più il portafogli o peggio vendicarsi andando a colpire la donna proprio nel suo punto più debole: i figli.

Mi chiedo che se ne faranno mai questi poveri bambini di questi miseri e vendicativi padri-separati del web".

Un padre.

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